Disturbi dell’Equilibrio: Cause, Sintomi e Come Gestirli

16 gennaio 2025

I disturbi dell’equilibrio sono una condizione che compromette la capacità del corpo di mantenere stabilità e postura, spesso causando sintomi come vertigini, instabilità e difficoltà a camminare. Questi disturbi possono influenzare la qualità della vita, rendendo difficili anche le attività quotidiane. In questo articolo, esploreremo le cause principali, i sintomi e le strategie per gestire i disturbi dell’equilibrio.


Cosa sono i disturbi dell’equilibrio?

I disturbi dell’equilibrio si manifestano quando il sistema vestibolare, situato nell’orecchio interno, non funziona correttamente. Questo sistema, insieme agli occhi, ai muscoli e alle articolazioni, è fondamentale per mantenere l’equilibrio. Se uno di questi componenti non lavora come dovrebbe, si possono avvertire sintomi come:

  • Vertigini: sensazione di movimento o rotazione.
  • Capogiri: un senso di instabilità o svenimento imminente.
  • Perdita di equilibrio: difficoltà a rimanere in piedi o camminare dritti.
  • Nausea e vomito: spesso associati a vertigini.


Cause principali dei disturbi dell’equilibrio

Le cause dei disturbi dell’equilibrio possono essere molteplici. Tra le più comuni troviamo:

  • Labirintite: un’infiammazione dell’orecchio interno spesso causata da infezioni virali o batteriche.
  • Vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB): una condizione in cui piccoli cristalli nell’orecchio interno si spostano causando vertigini.
  • Malattia di Ménière: una patologia cronica che provoca episodi ricorrenti di vertigini, perdita dell’udito e sensazione di pienezza nell’orecchio.
  • Problemi neurologici: come la sclerosi multipla o il morbo di Parkinson, che possono influire sulla coordinazione e sull’equilibrio.


Come gestire i disturbi dell’equilibrio

Se soffri di disturbi dell’equilibrio, è importante agire per ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita. Ecco alcune strategie efficaci:

  • Consultare uno specialista
    Rivolgersi ad uno specialista è il primo passo. Una diagnosi accurata è fondamentale per identificare la causa del problema.
  • Terapie riabilitative
    La riabilitazione vestibolare è un trattamento personalizzato che utilizza esercizi specifici per allenare il sistema vestibolare e migliorare l’equilibrio.
  • Adottare uno stile di vita sano
    Limitare il consumo di alcol, caffeina e sale può ridurre i sintomi, soprattutto in caso di malattia di Ménière.
  • Farmaci e interventi medici
    In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere farmaci per gestire vertigini e nausea. Nei casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico.
  • Tecniche di rilassamento
    Ansia e stress possono peggiorare i disturbi dell’equilibrio. Praticare yoga, meditazione o esercizi di respirazione può aiutare a mantenere il controllo.


Quando è necessario preoccuparsi?

Se i disturbi dell’equilibrio si accompagnano a sintomi come perdita di coscienza, difficoltà a parlare, visione doppia o intorpidimento di un lato del corpo, è importante cercare assistenza medica immediata.


I disturbi dell’equilibrio, inclusi vertigini e instabilità, possono essere gestiti efficacemente con una diagnosi precoce e un trattamento mirato. Se sospetti di soffrirne, non ignorare i sintomi prenota or un appuntamento presso il nostro centro!


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A cura di FisioMedical San Marco – Centro di Fisioterapia e Co-Working Sanitario all’Avanguardia La ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) è uno degli interventi più comuni negli sportivi e nei pazienti attivi. Ma l’operazione è solo l’inizio: il vero successo si gioca nella riabilitazione post-operatoria, che deve essere precisa, progressiva e personalizzata. Al FisioMedical San Marco, nuovo centro di fisioterapia e co-working sanitario, abbiamo sviluppato un protocollo riabilitativo avanzato basato sulle più recenti evidenze scientifiche e su tecnologie moderne pensate per garantire un recupero completo e duraturo. FASE 1 – CONTROLLO DEL DOLORE E DELL’INFIAMMAZIONE (0-2 settimane) • Terapie manuali per il drenaggio e la mobilità articolare • Elettrostimolazione dinamica per il reclutamento precoce del quadricipite • Esercizi isometrici guidati • Educazione al carico graduale FASE 2 – RECUPERO DEL RANGE DI MOVIMENTO E ATTIVAZIONE MUSCOLARE (2-6 settimane) • Allenamento propriocettivo computerizzato per il controllo neuromuscolare • Integrazione di blood flow restriction training (BFR) per stimolare la forza muscolare anche con carichi ridotti • Inizio del lavoro isoinerziale, con dispositivi a volano per stimolare i muscoli in modo più efficace FASE 3 – RINFORZO MUSCOLARE FUNZIONALE (6-12 settimane) • Macchine isoinerziali per il potenziamento eccentrico e concentricamente controllato • Esercizi su tavole di forza e salto per misurare asimmetrie e progressi • Progressione del carico tramite circuiti con elettrostimolazione dinamica per massimizzare il reclutamento muscolare FASE 4 – RIATLETIZZAZIONE E GESTIONE DEL RITORNO IN CAMPO (3-6 mesi) • Test di salto e atterraggio su pedane di forza per analisi della performance • Allenamenti sport-specifici con focus su cambi di direzione e sprint • Valutazioni periodiche con sistemi computerizzati di propriocezione e stabilità • Monitoraggio della forza relativa con BFR per prevenire recidive FASE 5 – PREVENZIONE E PERFORMANCE (oltre 6 mesi) • Programmi personalizzati di mantenimento della forza e dell’equilibrio • Follow-up regolari con test strumentali • Integrazione in gruppo o sessioni individuali nel nostro spazio multifunzionale 
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